Il metodo IMMUNO-CEMBIO si pone l’obiettivo di affrontare i processi autoimmuni attraverso la cura dell’intestino. Ma qual è il loro collegamento e quali sono le basi di questo approccio? Vediamole subito.

L’intestino ha alle proprie spalle un imponente sistema immunitario, denominato tessuto linfoide associato alla mucosa intestinale, che è a sua volta in stretto contatto con il restante sistema immunitario dell’organismo. Da alcuni decenni le evidenze scientifiche sostengono con forza un legame tra l’infiammazione intestinale e le malattie autoimmuni, quali per esempio l’artrite reumatoide, la tiroidite di Hashimoto e la sclerosi multipla. A riguardo è noto che la produzione degli autoanticorpi tipici di queste patologie compaiono ben prima dell’inizio della sintomatologia e si ipotizza che l’origine di questi anticorpi siano proprio le mucose, quali quelle respiratorie, gengivali ed intestinali. Inoltre le persone affette dalle patologie autoimmuni (non solo di tipo intestinale) mostrano frequentemente alterazioni delle comunità microbiche residenti in queste regioni (microbiota), oltre a condizioni persistenti di permeabilità intestinale caratterizzate dalla perdita della barriera e della funzionalità dell’epitelio intestinale.

Sulla base di tutto ciò riteniamo che il riequilibrio del microbiota ed un abbassamento dello stato infiammatorio a livello intestinale rappresentano una strategia di cura utile ed efficace per tutte le malattie autoimmuni. Per questo motivo abbiamo sviluppato il metodo IMMUNO-CEMBIO che è caratterizzato dai seguenti capisaldi:

  • Rimozione: il primo passo consiste nell’eliminare qualsiasi sostanza (alimentare e non), che possa danneggiare l’epitelio intestinale e contribuire alla sua permeabilità. Ciò può essere ottenuto attraverso l’adozione di uno stile di vita sano, una corretta alimentazione ed altre strategie terapeutiche;
  • Ripristino: è fondamentale reintrodurre gli elementi chiave per una corretta digestione ed assorbimento dei nutrienti al fine di riportare l’apparato gastrointestinale e l’organismo ad una piena funzionalità;
  • Reintroduzione: l’obiettivo è di rendere l’ambiente intestinale idoneo alla colonizzazione ed alla sopravvivenza dei microrganismi benefici, che agiscono favorevolmente sui processi digestivi, metabolici ed infiammatori;
  • Riparazione: occorre riparare la parete intestinale danneggiata a causa della Sindrome della permeabilità intestinale, che può essere a sua volta causata da un’alimentazione scorretta, malattie, operazioni chirurgiche, infezioni, alcune terapie farmacologiche croniche e da condizioni croniche di stress psicofisico.

In conclusione ribadiamo con decisione che l’approccio terapeutico alle malattie autoimmuni debba prendere in seria considerazione il benessere del sistema gastrointestinale, il quale, in combinazione ad un percorso di cura personalizzato ed attuabile presso il nostro Centro, permette di prevenire ed affrontare i disturbi autoimmuni.

Per informazioni rivolgersi al Centro di Medicina Biologica.

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