Secondo la definizione di dolore da parte della I.A.S.P. (International Association for the Study of Pain) e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità il dolore è “un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata a danno tissutale, in atto o potenziale o descritta in termini di danno”. E’ necessario sottolineare prima di tutto che il dolore è costituito da una componente percettiva, legata alla trasmissione degli stimoli al sistema nervoso, e da una esperienziale, cioè interamente soggettiva e privata. Inoltre non si può non tenere in considerazione che il dolore è fortemente influenzato dalla dimensione affettiva e cognitiva, dalle esperienze passate, dalla struttura psichica e dai fattori socio-culturali. Dal punto di vista fisiologico il dolore è in sostanza un campanello di allarme che serve ad allertare il soggetto al fine di evitare un danno. Tuttavia a volte il dolore da fisiologico assume un carattere patologico in quanto si auto rinnova diventando a sua volta una malattia, denominata sindrome dolorosa cronica.

E’ possibile classificare il dolore a seconda della sua durata distinguendo perciò quello transitorio, acuto (Es: lesioni), recidivo (Es: cefalea), persistente o cronico, il quale modifica profondamente il vissuto e la qualità di vita del soggetto colpito. Dal punto di vista eziologico il dolore può essere causato dalla stimolazione dei sensori di dolore (nocicettori), da lesioni del sistema nervoso centrale o periferico (Es: paraplegia, infezioni erpetiche, polineuropatia diabetica), da abitudini motorie e posturali scorrette e/o dalla persistenza di stress e disturbi psicologici (Es: depressione).

Benché il dolore rappresenti una condizione altamente diffusa e debilitante in ambito sanitario i pazienti lamentano una sua frequente sottovalutazione da parte del personale medico. Per questo motivo il Centro di Medicina Biologica offre ai propri pazienti un percorso specifico per impostare una corretta terapia del dolore. Quest’ultima, esclusivamente dopo un’accurata analisi e diagnosi clinica da parte dello specialista, si pone l’obiettivo di ridurre oppure annullare il dolore del paziente avvalendosi dei seguenti strumenti:

  • Mesoterapia antalgica: l’iniezione superficiale di minime quantità di specifici medicinali in determinati punti del corpo
  • Utilizzo di opportuni prodotti fitoterapici, omeopatici ed omeotossicologici
  • Terapia termale specifica
  • Ossigeno-ozono terapia
  • Altre discipline di supporto tra cui: massoterapia, fisioterapia strumentale e tecniche di rilassamento

L’utilizzo in modo corretto della combinazione dei suddetti metodi permette di ottenere un effetto sinergico che è fondamentale per l’esito ottimale e duraturo della terapia. Le malattie cui è maggiormente indicata la terapia antalgica sono le seguenti: fibromialgie, osteoporosi, periartriti, artrosi, tendiniti, lesione dei legamenti, nevralgie, nevriti, tunnel carpale, epicondiliti, cervicalgie (Es: colpi di frusta), lombalgie e lombosciatalgie.

Presso il Centro di Medicina Biologica è si effettuano percorsi personalizzati per la cura del dolore cronico.

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