Disturbi dello spettro autistico

I disturbi dello spettro autistico comprendono diversi disturbi del neurosviluppo tra cui l’autismo.

A partire da 2013 è stato creato il gruppo dei disturbi dello spettro autistico che comprende: il disturbo autistico, la sindrome di Asperger, il disturbo disintegrativo dell’infanzia ed altri disturbi del neurosviluppo. Si stima che la prevalenza raggiunge un bambino su 68 e con un rapporto maschi-femmine di 4,5 a 1.

Le caratteristiche principali dei bambini con disturbi dello spettro autistico includono deficit nelle comunicazioni sociali e comportamenti estremamente limitati e stereotipati. Per questi bambini cambiare le proprie routine quotidiane può essere molto difficile. Ma i sintomi si estendono lungo un continuum di gravità e disfunzionalità. I primi segni possono comparire tra i sei ed i 12 mesi. I deficit sociali ed i ritardi nel linguaggio sono i segni più precoci prima dei tre anni. Spesso questi bambini non rispondono dopo molti tentativi di chiamarli con il proprio nome, hanno un linguaggio gestuale limitato, movimenti stereotipati ed ecolalia.

Autismo

I fattori alla base non sono soltanto genetici, ma includono anche quelli ambientali come per esempio fattori prenatali e neonatali come la nascita pretermine e con basso peso, le infezioni e le malattie materne, alcune terapie farmacologiche durante la gravidanza, l’esposizione all’inquinamento ed ai pesticidi. Come dimostrato da numerose ricerche molti fattori, non soltanto cerebrali, alterano il funzionamento e lo sviluppo neuronale. Uno tra questi sicuramente è l’asse intestino-cervello.

Il Centro di Medicina Biologica si occupa dei disturbi dello spettro autistico tramite un approccio integrato e funzionale e si avvale di test molto innovativi per la valutazione dei processi biologici potenzialmente coinvolti.

Disturbi del neurosviluppo: l’approccio del Centro di Medicina Biologica