Candidosi

La candidosi intestinale è una condizione medica, in cui avviene una crescita eccessiva delle specie di funghi appartenenti al genere Candida. Questi microrganismi fungini abitano comunemente diverse zone del corpo senza dare particolari problemi, tuttavia possono approfittare delle condizioni esterne più vantaggiose per espandersi dando origine a stati infiammatori e disturbi gastrointestinali. Approfondisci questo argomento nel seguente articolo del Cembio.

Che cos’è la candidosi

Il termine candidosi o candidiasi si riferisce alle infezioni cutanee o interne da parte del fungo Candida. Benché frequentemente Candda albicans sia il patogeno più frequente, ma esistono almeno 15 diverse specie patogene di Candida in grado di provocare disturbi e malattie. Tra queste risaltano per importanza: Candida glabrata, tropicalis, parapsilosis, krusei ed albicans. Questi microrganismi sono funghi commensali che abitano naturalmente la cute ed il tratto intestinale.

Le infezioni da Candida sono la conseguenza di una colonizzazione fungina anomala in combinazione ad alterazioni delle difese immunitarie. La candidosi non è un concetto unico, ma racchiude diverse manifestazioni diverse a seconda della localizzazione e della specie coinvolta. Per esempio le infezioni fungine possono colpire a livello:

  • Cutaneo;
  • Orofaringeo;
  • Vaginale;
  • Intestinale;
  • Circolatorio (sepsi).

Infezioni dal fungo Candida

Generalmente in una condizione di salute i funghi Candida si comportano come abituali ospiti dell’apparato digerente e senza causare malattie. Purtroppo in alcuni casi le specie fungine possono approfittare di condizioni loro favorevoli per moltiplicarsi e proliferare. Ricordiamo che le infezioni fungine risaltano per importanza a causa della loro diffusione e gravità, soprattutto nel caso delle infezioni ospedaliere o nelle persone con malattie pregresse o in convalescenza dopo operazioni chirurgiche.

In particolare Candida albicans è in grado di cambiare forma e di trasformarsi da un’unica cellula fino alla formazione delle cosiddette ife filiformi, le quali sono particolarmente aggressive ed invasive. D’altra parte questo meccanismo non è valido per tutte le altre cause di candidosi, perché per esempio C. glabrata, un rilevante patogeno fungino, non necessita di cambiare morfologia per diventare pericoloso. Ciò è rilevante, in quanto, nonostante C. albicans continui ad essere la causa più frequente, negli ultimi anni si assiste ad un incremento dei casi di candidosi diversi da albicans.

I funghi Candida possono formare biofilm particolarmente resistenti all’eliminazione.

Ad ogni modo, in caso di alterazioni dell’ambiente intestinale e dell’immunità la Candida è in grado di trasformarsi da un microrganismo commensale ad uno opportunista esprimendo fattori di virulenza. Qualora le pareti intestinali siano danneggiate la Candida è in grado di disseminarsi nella cavità addominale e raggiungere il torrente circolatorio (candidemia). Purtroppo questi funghi sono bravi ad evadere le difese immunitarie e possono essere particolarmente resistenti alle terapie antifungine, soprattutto grazie al fatto che sono in grado di formare aggregati robusti e compatti detti biofilm. Tanto più la problematica fungina è sottovalutata, cronicizzata o affrontata in modo inadeguato quanto più si mostra resistente. Ecco perché si raccomanda di rivolgersi ad uno specialista al fine di impostare terapie adeguate.

I fattori di rischio generali per la candidosi

Le candidosi sono infezioni abbastanza comuni e possono persino causare gravi infezioni sistemiche, specialmente nelle persone anziane ed ospedalizzate. In particolare i fattori di rischio principali per lo sviluppo della candidosi sono i seguenti:

  • Scarsa igiene;
  • Fattori genetici di suscettibilità alle infezioni;
  • Utilizzo di cateteri o altri accessi intravenosi;
  • Abuso di antibiotici;
  • Pancreatite;
  • Diabete mellito;
  • Operazioni chirurgiche intestinali;
  • Dialisi;
  • Terapie immuno-soppressive come la chemioterapia o i cortisonici.

Candida e intestino

È importante premettere che la Candida è un normale costituente del microbiota intestinale, orale e vaginale. Purtroppo in alcune circostanze può proliferare in modo incontrollato e causare stati infettivi. In alcune persone particolarmente suscettibili le infezioni da Candida prendono origine dal tratto gastrointestinale e da qui possono eventualmente disseminarsi altrove.

Prendendo a titolo d’esempio C. albicans questo fungo aderisce bene alle nostre cellule e nella forma ifale è in grado di rilasciare diverse sostanze, che facilitano la penetrazione dell’epitelio superficiale. A questo punto si verifica il danneggiamento delle pareti intestinali e l’avvio delle risposte immunitarie ed infiammatorie. In special modo la proliferazione intestinale da parte della Candida è favorita da:

  • Disfunzioni immunitarie;
  • Cambiamenti cellulari a seconda delle specie di Candida;
  • Disbiosi batterica e/o fungina;
  • Sindrome dell’intestino permeabile.

Un buono stato della barriera intestinale rappresenta la prima linea di difesa contro le infezioni.

La mucosa intestinale costituisce un’importante barriera di protezione nei confronti dell’invasione dei patogeni e della loro crescita incontrollata. L’intestino normalmente rilascia il muco ed anticorpi ad azione antifungina. Inoltre, a livello intestinale un ruolo importante è svolto dal sistema immunitario, che presiede alla protezione di tutto l’organismo. In maggior dettaglio il sistema immunitario deve fronteggiare un compito complesso: distinguere ciò che è del corpo da ciò che è esterno, tra cui i patogeni.

Una volta che il corpo è entrato in contatto con il fungo il sistema immunitario è in grado di riconoscere e di mettere in moto complessi meccanismi di risposta immunitaria. Poco al di sotto dell’epitelio, infatti, l’intestino contiene numerose cellule immunitarie come per esempio i macrofagi, i mastociti ed i linfociti, i quali partecipano attivamente alle risposte immunologiche in caso di pericolo per l’equilibrio intestinale. Se da un lato una reazione infiammatoria è essenziale per eliminare gli agenti patogeni, è ben noto che una risposta troppo intensa o prolungata può danneggiare i tessuti.

Cembio: che cosa noi facciamo per il disturbo della candidosi

Il Centro di Medicina Biologica è un centro medico esperto nella cura personalizzata dei disturbi gastrointestinali, della disbiosi e della candidosi. In particolare affrontiamo i disturbi correlati alla Candida tramite analisi e terapie specifiche, che si pongono l’obiettivo di affrontare i fattori sottesi alla candidosi tra cui i più importanti sono la funzionalità e l’integrità gastrointestinale, l’attività immunologica, l’infiammazione, la disbiosi e lo squilibrio ormonale. Come approfondito sopra prendersi cura delle problematiche fungine è importante e da non sottovalutare, perché una proliferazione fungina a livello intestinale è posta in correlazione con le malattie infiammatorie intestinali e con il rischio di malattie allergiche.

Le nostre terapie ed i nostri trattamenti consentono di risolvere le problematiche derivanti dall’alterazione dei microrganismi intestinali (microbiota e micobiota), così come migliorare il benessere intestinale e modulare l’attività immunitaria. In proposito di quest’ultimo punto sottolineiamo che non si tratta semplicemente di supportare genericamente il sistema immunitario, bensì di indirizzarlo nel modo più opportuno verso la difesa dai funghi ed il controllo dell’infiammazione persistente. Infine, presso il nostro Centro è possibile effettuare analisi avanzate per la valutazione dello stato gastrointestinale, infiammatorio ed immunitario, che i nostri specialisti utilizzano per personalizzare ad hoc le terapie.

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