L’ozonoterapia è una risorsa fondamentale in medicina e numerosi studi recenti supportano il suo utilizzo anche come adiuvante nella cura delle malattie oncologiche. Ma partiamo prima con ordine.

L’Ozonoterapia è una terapia che utilizza come agente terapeutico una miscela di gas naturale medicale, l’ozono appunto, miscelato in piccole percentuali con ossigeno medicale. L’ozono è una forma di ossigeno, a tre atomi, mentre l’ossigeno presente in natura è formato da due atomi: l’ozono quindi, è una particolare forma di ossigeno potenziato, una sorta di “super-ossigeno”, di gran lunga più attivo e con proprietà importanti dal punto di vista terapeutico. L’ozono in medicina non viene mai utilizzato puro, ma sempre miscelato in piccola percentuale (circa 3%) con l’ossigeno medicale, che funge da veicolo. A questa concentrazione l’ozono non ha alcun effetto tossico, ma diventa un agente terapeutico straordinariamente versatile.

Gli effetti biologici dell’ozono sono molteplici. Tre i meccanismi fondamentali:

  1. OSSIGENAZIONE: l’ozono migliora la capacità del sangue di apportare ossigeno ai tessuti. Ne consegue una riattivazione del microcircolo e dell’ossigenazione periferica;

2. ANTIOSSIDAZIONE: l’ozono, di per sè ossidante, stimola potentemente la riattivazione dei sistemi difensivi enzimatici antiossidanti dell’organismo, quelli che devono difenderlo dalle aggressioni tossiche e dai processi ossidativi dell’invecchiamento. Questo spiega la sua efficacia in tutte quelle patologie croniche in cui è coinvolto lo stress ossidativo;

3. DISINFEZIONE: è un potentissimo agente verso batteri, funghi, virus, parassiti. Praticamente nessun microorganismo resiste all’azione ossidante dell’ozono, tanto ampiamente utilizzato per la depurazione delle acque.

Riassumendo le proprietà terapeutiche della Ozonoterapia sono:

 – azione antiinfiammatoria e antalgica;

– attivazione dei processi riparativi e rigenerativi;

– fluidificazione del sangue;

– immunostimolazione;

– immunomodulazione;

– riduzione della insulinoresistenza;

– stimolo dei processi di detossificazione.

Sono numerose le patologie che si possono giovare della Ozonoterapia, tra queste :

  • Patologie da deficit di ossigenazione, come problemi di circolazione arteriosa (es. arteriosclerosi, ischemie cardiache, cerebrali) o venosa (es. ulcere flebo statiche);
  • Patologie ortopediche: al primo posto le ernie e le protrusioni discali, e quindi le lombalgie, le sciatalgie, le cervicalgie, artrosi dell’anca, del ginocchio e della colonna vertebrale, tendiniti, “periartrite” della spalla, epicondilite;
  • Malattie croniche come le bronco pneumopatie ostruttive, il diabete, l’epatite virale;
  • Malattie degenerative: artrite reumatoide, demenza senile precoce, malattie neurovascolari. Anche come terapia di supporto nelle patologie oncologiche;
  • Chirurgia: indicata nel pre/post-operatorio;
  • Lesioni trofiche della pelle: piaghe da decubito, gangrene diabetiche, ulcus cruris.

La terapia da ossigeno-ozono è un efficace adiuvante, quindi complementare alle terapie ufficiali, durante il trattamento di chemio e radioterapia. Riduce in maniera esponenziale gli effetti indesiderati e collaterali prodotti dal trattamento di chemioterapia ed in alcuni casi si dimostrata efficace nel trattamento di alcune specifiche forme tumorali. In ambito oncologico l’applicazione è stato dimostrato che la carenza di ossigeno crea un ambiente acido, terreno fertile per il tumore, bloccando anche le difese immunitarie. L’Ozono aumenta le difese immunitarie aumentando l’ossigeno e creando un ambiente alcalino, che blocca la crescita del tumore. L’Ossigeno ozono terapia può essere associata al PROTOCOLLO STANDARD, poiché potenzia gli effetti della chemio e ne riduce gli effetti collaterali.

L’ozono medicale può essere utilizzato sia per via locale che sistemica. Localmente, quindi sulla sede del problema, può essere ad esempio iniettata una miscela di ossigeno e ozono tramite una comune siringa: si possono eseguire delle infiltrazioni intradermiche, sottocutanee, intramuscolari, intra- e peri-articolari, intradiscali. A seconda delle patologie, in alcuni casi (vedi ulcere cutanee) può essere utilizzato un sacchetto di materiale plastico che isoli la zona da trattare, e in cui viene fatto fluire l’ozono. Tramite sondino possono essere praticate insufflazioni vaginali di ossigeno-ozono, insufflazioni vescicali, prostatiche e rettali, che sono efficaci nella regolazione del sistema immunitario. Un ulteriore utilizzo per via locale è quello di applicare sulle lesioni cutanee dell’olio (di oliva o di girasole) saturo di ozono. Anche l’acqua può essere ozonizzata ed essere bevuta o applicata localmente.

L’ozono non è un farmaco, quindi non induce i fenomeni di adattamento o di assuefazione tipici delle terapie farmacologiche. Anzi l’effetto terapeutico si somma nel tempo. Infine l’ozonoterapia è compatibile con qualunque altra terapia, per cui il paziente può iniziare subito i trattamenti, senza pericolo di interazione con altri farmaci.

Per informazioni  Centro di Medicina Biologica.

 

Apri chat
Hai bisogno di risposte?
Ciao,
vuoi fissare un primo appuntamento per prenderti cura della Tua salute e fare prevenzione? Scrivi alla nostra segreteria.