L’alitosi è caratterizzata da un cattivo odore proveniente dalla bocca, che può causare ansia ed imbarazzo quando si è con altre persone. Fare un calcolo della sua diffusione è molto difficile, in quanto non ci sono standard oggettivi e le variabili culturali sono rilevanti. Per esempio si stima che questo problema riguardi circa il 50% degli americani ed il 6-23% in Cina. Inoltre sembra aumentare di intensità parallelamente all’invecchiamento.

Soffrire di alito pesante al mattino è assolutamente normale e dovuto al ristagno della saliva, alla putrefazione dei residui di cibo nascosti e dall’accumulo di batteri sulla lingua. Non lo è, invece, quando l’intensità è molto forte e persistente.

Alitosi: quali sono le cause?

Alitosi causeAlitosi: le cause del disturbo possono essere diverse. Esse risiedono nella maggior parte dei casi nella bocca. In merito si sa che le infezioni paradontali sono caratterizzate da un incremento dei microrganismi che rilasciano grandi quantità di composti maleodoranti, come per esempio quelli sulfurei. I batteri coinvolti sono localizzati per lo più sul dorso della lingua ed, in condizioni opportune, possono proliferare. Gli ascessi, le ulcere orali, le gengiviti e le stomatiti sono solo alcune delle malattie che aumentano il rilascio di questi composti.

Odori maleodoranti possono originare transitoriamente dopo aver mangiato cibi ricchi di sostanze volatili come l’aglio, la cipolla, i condimenti, sottaceti, spezie ed alcool. Ciò può cambiare l’odore fino a parecchie ore dopo il pasto.

Alcuni studi hanno osservato che circa il 55% dei soggetti con questo disturbo soffre anche di patologie gastrointestinali ed indipendentemente da altre malattie odontoiatriche o otorino-laringoiatriche. Ciò suggerisce che il tratto gastro-intestinale rappresenta una delle cause più importanti di alitosi. Per esempio il reflusso gastroesofageo e l’ulcera peptica sono ben note per produrre questo sgradevole odore. A riguardo l’Helicobacter pylori, il batterio causa di gastriti ed ulcere, è stato associato all’emissione di odori sgradevoli. Persino l’ernia iatale, le infezioni intestinali, l’ostruzione intestinale, il malassorbimento dei grassi ed il cancro allo stomaco sono alcune delle principali cause di cattivo odore in bocca.

Altre possibili cause dipendono da malattie a carico del naso, orecchie e tonsille (es. sinusiti, faringiti, bronchiti, asma), oppure da patologie metaboliche o endocrine. Per esempio in caso di diabete mellito l’odore sa di acetone, oppure nell’insufficienza epatica è nauseabondo, oppure il respiro ha il sentore di ammoniaca in chi ha alti livelli ematici di azoto o acido urico. Infine pure alcuni farmaci peggiorano l’odore tra cui gli anti-istaminici, i diuretici, i bisfosfonati e gli antibiotici (penicillina, metronidazolo).

Alitosi, rimedi naturali (e non solo) esistono: ecco quali sono

Per contrastare l’alitosi, i rimedi esistono. Laddove il problema sia di natura odontoiatrica è fondamentale avere cura dell’igiene orale e risolvere le malattie correlate. Nel caso non infrequente che la causa sia invece altrove è importante comprendere le causa dell’alitosi ed intervenire tramite rimedi specifici o comunque approcci multidisciplinari. Altrimenti utilizzare altri trattamenti di copertura servono solo a mascherare il disturbo senza possibilità di risolverlo alla radice.

Come già accennato quando il disturbo è grave può essere il risultato di problemi gastro-intestinali dovuti alla formazione di gas intestinali maleodoranti. Nell’intestino, infatti, abita la più grande comunità di microrganismi del corpo umano (microbiota) e con un numero di cellule pari almeno a dieci volte le nostre cellule. Questi batteri o funghi sono in grado di trasformare numerosi nutrienti e molecole presenti nel tratto intestinale dando origine ad un ampio spettro di composti tra cui quelli nocivi o dal cattivo odore. Ciò avviene soprattutto in condizioni di disbiosi, cioè di un’alterazione qualitativa o quantitativa del microbiota a causa di un’alimentazione scorretta, disturbi gastro-intestinali e terapie farmacologiche (es. antibiotici, inibitori di pompa gastrica).

Come spiegato già in un altro articolo (“Il filo rosso che collega l’infiammazione orale e quella intestinale“), ricordiamo che la bocca e l’intestino di fatto appartengono allo stesso sistema, quello digerente. Non deve sorprendere, perciò, che tra di loro vi siano molti più collegamenti di quanto generalmente pensiamo. Sia nella salute che nella malattia. A titolo di esempio è stato dimostrato che i soggetti colpiti da malattie infiammatorie intestinali, come la colite ulcerosa oppure una infiammazione del colon o una disbiosi intestinale, mostrano spesso segni e sintomi anche a livello orale, tra cui la lingua patinata e, per l’appunto, la comparsa di odore sgradevole.

In conclusione il disturbo è complesso e dalle molte cause. Per questi motivi è bene allargare la prospettiva dalla bocca ad altri fattori interagenti quali l’alimentazione, la funzionalità gastro-intestinale, le problematiche metaboliche ed il microbiota. Una dieta corretta, uno stile di vita sano ed un comportamento equilibrato possono rappresentare dei validi rimedi naturali contro l’alitosi.

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