Uno stato di ansia si caratterizza per la comparsa di paura transitoria, sensazione di incertezza, preoccupazioni ed apprensioni su ciò che potrebbe accadere in futuro. Talvolta l’ansia è assolutamente normale e talvolta invece può sopraggiungere frequentemente o in determinate circostanze o con alta intensità emotiva al punto tale da avere conseguenze sia sul livello soggettivo di salute che sulle attività della normale quotidianità.

Per queste situazioni un valido supporto non farmacologico è dato dal Neurofeedback, una metodologia innovativa nel campo della salute e che combina la tecnologia con le scienze neuropsicologiche.

Ansia: i concetti chiave

L’ansia si caratterizza da una spiccata tensione ed apprensione per potenziali minacce o pericoli che si potrebbero presentare in futuro. Rappresenta una risposta naturale, innata e persino con aspetti adattativi in alcune circostanze, ma è bene precisare che si differenzia dalla paura, che invece riguarda un possibile danno incombente nell’immediato.

Definire un’ansia “normale” è impossibile senza considerare il contesto in cui è inserita, perché una leggera ansia prima di una prova è alquanto diversa da uno stato ansioso ingiustificato o per motivi poco razionali. In generale un’ansia di intensità significativa è accompagnata da un’iper-attivazione dei sistemi dell’organismo deputati all’allerta ed alla continua vigilanza nei confronti degli stimoli esterni o delle sensazioni interne quali per esempio il respiro o il cuore accelerato. In aggiunta alla sensazione di tensione o di vero panico ed alla difficoltà nel mantenere la concentrazione la persona presenta generalmente uno o più dei seguenti elementi:

  • Spossatezza;
  • Mal di testa;
  • Nausea;
  • Dolori addominali;
  • Sensazione di respiro corto;
  • Incontinenza urinaria;
  • Vertigini;
  • Palpitazioni cardiache.

Onde cerebrali e stato ansioso

Numerosi studi hanno ormai confermato che lo stato di iper-attivazione e di forte ansia sono accompagnati da variazioni nell’ampiezza e nella frequenza di specifiche onde cerebrali in determinate aree della corteccia del cervello. In particolare è caratteristica la predominanza di onde ad alta frequenza come le onde beta e quelle gamma in caso di ansia, risvegli notturni, senso di tensione e presenza di preoccupazioni mentali ricorrenti.

Lo stato psicofisico caratterizzante l’ansia può essere valutato e modulato attraverso l’analisi delle onde elettroencefalografiche (EEG), che, detto in poche parole, misurano le oscillazioni elettriche derivanti dalle attività dei neuroni nel cervello.

I benefici del Neurofeedback

In merito, il Neurofeedback ad onde EEG è una metodologia non invasiva e non farmacologica tramite cui la persona stessa è in grado di influenzare le proprie attività cerebrali, a loro volta conseguenti ad uno stato di particolare apprensione e di tensione generale. Più in dettaglio l’utilizzo di una strumentazione specifica consente alla persona di imparare ad auto-regolare i propri stati mentali o emotivi attraverso un riscontro in tempo reale di come e quanto cambiano le onde cerebrali a seconda delle istruzioni e delle pratiche guidate dallo specialista durante la sessione. Tutto ciò permette alla persona di muoversi autonomamente da uno stato di ansia eccessiva e prevaricante verso una nuova direzione più desiderata.

Le capacità di auto-consapevolezza e di auto-regolazione possono essere apprese.

Il Neurofeedback si struttura lungo molteplici sessioni di un vero e proprio percorso, i cui effetti dipendono fondamentalmente dalla neuroplasticità, cioè dalla possibilità di poter influenzare i processi psicologici e le correlate attività cerebrali in seguito a ciò che si apprende in seduta. Inoltre, il Neurofeedback ha dimostrato di ridurre l’ansia ed aumentare le opportunità per la persona di riprendere a svolgere le varie attività quotidiane, senza che queste siano più gravate dall’insorgenza dei sintomi. Nel corso delle sessioni si assiste ad un miglioramento nell’auto-consapevolezza di ciò che sta accadendo a livello corporeo, emotivo e mentale dando la possibilità alla persona di essere in grado di gestire i momenti più difficili ed attenuare di conseguenza anche i possibili sintomi fisici come per esempio la sudorazione di mani e fronte, i tremori, i disturbi gastrointestinali o la sensazione di mancanza del respiro.

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Il Centro di Medicina Biologica offre percorsi di Neurofeedback al fine di migliorare la consapevolezza e la regolazione delle emozioni, tra cui l’ansia, i cui effetti possono essere davvero gravosi sul senso di benessere della persona e sulla sua qualità di vita generale. Attraverso questa metodica ed attraverso l’aiuto dello specialista è possibile valutare e venire a conoscenza dei processi mentali, emotivi e comportamentali che influenzano i risvolti psicologici alla base delle emozioni e delle risposte inappropriate all’ansia. Infine, il Neurofeedback permette alla persona di aumentare le sue capacità di auto-regolazione e di gestione funzionale degli stati emotivi che sperimenta nel corso della giornata imparando ad interrompere il circolo vizioso tra ansia, pensieri automatici, emozione e sintomi fisici. In conclusione è possibile imparare a calmare il flusso mentale caotico e l’intensità emotiva lavorando in seduta sulla capacità di modulare intenzionalmente l’attività cerebrale e la propria esperienza soggettiva.

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Riferimento bibliografici principali:

  • Micoulaud-Franchi JA, Jeunet C, Pelissolo A, Ros T. EEG Neurofeedback for Anxiety Disorders and Post-Traumatic Stress Disorders: A Blueprint for a Promising Brain-Based Therapy. Curr Psychiatry Rep. 2021 Oct 29;23(12):84;
  • Chen C, Xiao X, Belkacem AN, Lu L, Wang X, Yi W, Li P, Wang C, Sha S, Zhao X, Ming D. Efficacy Evaluation of Neurofeedback-Based Anxiety Relief. Front Neurosci. 2021 Oct 28;15:758068;
  • Wang SY, et al. The effects of alpha asymmetry and high-beta down-training neurofeedback for patients with the major depressive disorder and anxiety symptoms. J Affect Disord. 2019 Oct 1;257:287-296.
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