L’aterosclerosi è una malattia cronica delle arterie, che provoca un ispessimento ed un indurimento della parete dei vasi. Questa malattia è responsabile dei più importanti eventi cardiovascolari tra cui l’ictus, l’infarto e l’occlusione vasale periferica. L’aterosclerosi è una condizione altamente diffusa, anche in modo silente, e mostra un trend di crescita in molti paesi a causa sia dello stile di vita sia di alcune malattie pregresse (es. ipertensione, diabete) che a causa dei numerosi fattori che incidono sulla salute vascolare, in primis quelli di natura infiammatoria. Scopriamo di più sull’infiammazione vascolare in questo articolo del Cembio.

Arterie infiammate

L’aterosclerosi è sicuramente il processo più importante nelle malattie cardiovascolari, ma purtroppo pochi sanno che vi gioca un ruolo importante l’infiammazione. L’aterosclerosi infatti può essere definita una malattia delle arterie che mostrano uno stato infiammatorio persistente e di basso grado. Come è ben noto un aspetto chiave di questa patologia è sicuramente l’accumulo di grassi nelle pareti interne dei vasi, ma non è il solo. Si assiste infatti ad un reclutamento nelle placche aterosclerotiche di numerose cellule immunitarie tra cui i macrofagi, i linfociti ed i mastociti.

È importante sottolineare che nelle fasi iniziali dell’aterosclerosi avviene sia un deposito che una modifica chimica dei grassi a livello articolare, che vanno incontro ad ossidazione. Questi eventi a loro volta attivano le cellule immunitarie presenti nei vasi provocando il rilascio di mediatori pro-infiammatori, che provocano alterazioni a livello delle arterie e l’ulteriore reclutamento delle cellule infiammatorie. Con il passare del tempo si instaura un vero e proprio circolo vizioso tra l’accumulo dei grassi, il sistema immunitario e l’infiammazione.

Nell’aterosclerosi l’infiammazione non si risolve come dovrebbe accadere fisiologicamente.

A differenza di quanto comunemente si crede, l’infiammazione non è di per sé negativa, bensì è un meccanismo biologico per l’eliminazione degli agenti pericolosi e per la guarigione della ferita ed il ripristino dei tessuti danneggiati. Ma al pari di altre malattie infiammatorie croniche l’aterosclerosi è caratterizzata dallo sbilanciamento tra i mediatori pro ed anti-infiammatori determinando una cattiva risoluzione del processo infiammatorio e della pulizia dei tessuti.

I meccanismi principali coinvolti

In chi soffre di patologie cardiovascolari si riscontra un aumento dei livelli dei mediatori infiammatori, in particolare delle citochine pro-infiammatorie come per esempio l’interleuchina 17 e la 6. Inoltre, nelle fasi iniziali dell’aterosclerosi si verifica un rilevante reclutamento dei globuli bianchi lungo le pareti dei vasi sanguigni, oltre ad un incremento dello stato pro-infiammatorio ed ossidativo. Tutto ciò porta ad un’alterazione della struttura e del funzionamento dei vasi, i quali vanno progressivamente incontro a danneggiamento, fibrosi e restringimento.

In aggiunta lo stato pro-infiammatorio incide negativamente sul metabolismo dell’insulina ed induce una maggiore destabilizzazione delle placche aterosclerotiche incrementando il rischio di trombi. Infine un aspetto strettamente collegato all’infiammazione è l’alterazione endoteliale, cioè una disfunzione delle pareti dei vasi, che vanno incontro ad una minore capacità di vasodilatazione. Da qui prendono avvio due ben noti fattori di rischio per la salute: l’aterosclerosi e l’ipertensione arteriosa.

Questi processi diventano sempre più evidenti nel corso dell’invecchiamento, tant’è che si parla di immuno-senescenza. Questo termine rimanda ad un calo progressivo con l’età delle varie funzioni del sistema immunitario insieme ad un incremento dell’infiammazione sistemica. Questi eventi danno origine ad un circolo vizioso che favorisce lo sviluppo di malattie croniche tra cui la suscettibilità alle infezioni, le malattie neurodegenerative e quelle cardiovascolari.

Il nostro approccio di cura e di prevenzione cardiovascolare

Il Centro di Medicina Biologica affronta i disturbi cardiovascolari secondo un’ottica ampia, integrata e con un particolare focus sugli aspetti infiammatori nascosti. In particolare il nostro approccio terapeutico non si limita ad abbassare il colesterolo, il quale gioca un ruolo secondario rispetto alle alterazioni infiammatorie, ossidative e metaboliche. Benché l’accumulo dei grassi all’interno dei vasi sia sicuramente un aspetto fondamentale nello sviluppo delle placche aterosclerotiche, esso non è sicuramente l’unico fattore in gioco.

Nel nostro Centro effettuiamo test innovativi per la valutazione del grado di infiammazione tramite l’analisi dei mediatori immunitari e la valutazione dei vari fattori neuro-endocrini in grado di incidere sulla salute cardiovascolare. Infine personalizziamo le nostre terapie ed i nostri trattamenti sulla base delle condizioni cliniche e dei risultati diagnostici, oltre ad avere a cuore la cura dello stile di vita supportando la persona negli aspetti collegati all’alimentazione, all’attività fisica, al sonno ed al benessere psicofisico.

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  • Gimbrone MA Jr, García-Cardeña G. Endothelial Cell Dysfunction and the Pathobiology of Atherosclerosis. Circ Res. 2016 Feb 19;118(4):620-36.
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