Il fegato è un organo molto importante per il buon funzionamento dell’organismo, ma può andare incontro a forme di infiammazione che ne influenzano negativamente l’attività. Le cause possono essere molteplici e riguardanti fattori metabolici, infettivi, gastrointestinali, nutrizionali e/o autoimmuni. Se vuoi saperne di più approfondisci in questo articolo del Cembio.

Breve introduzione al fegato

Il fegato è un organo del peso di circa un chilo e mezzo, che svolge numerose ed importanti funzioni nell’organismo. Per il 75% riceve il flusso sanguigno proveniente dal tratto digestivo, dalla milza, dal pancreas e dalla cistifellea ed attraverso il recupero, il metabolismo ed il rilascio di innumerevoli sostanze, il fegato partecipa attivamente ai seguenti ambiti:

  • Metabolismo degli aminoacidi, grassi e carboidrati;
  • Coagulazione;
  • Detossificazione;
  • Sintesi degli acidi biliari;
  • Elaborazione dell’ammoniaca;
  • Deposito di vitamine e minerali;
  • Sorveglianza immunitaria.

Infiammazione epatica: che cos’è

Dato che il fegato è un organo fondamentale per la regolazione del metabolismo dei grassi e degli zuccheri, l’infiammazione cronica del fegato è frequentemente dovuta ad uno squilibrio metabolico, come per esempio nel caso della steatosi epatica. Quest’ultima è caratterizzata da un accumulo di grassi a livello epatico e può essere dovuta a molteplici cause tra cui:

  • Incapacità di ossidare i grassi;
  • Iper-produzione endogena dei grassi;
  • Alimentazione sbilanciata;
  • Eccesso di alcool;
  • Esposizione tossinica;
  • Chemioterapia;
  • Sindrome metabolica;
  • Ipotiroidismo.

L’eccesso di grassi risulta “tossico” per le cellule del fegato, le quali vanno incontro a danneggiamenti o a morte.  Con il passare del tempo questa condizione patologica aumenta il rischio di sviluppare obesità, diabete di tipo 2 e squilibri dei grassi nel sangue. In aggiunta, l’infiammazione del fegato è causa di cirrosi epatica, che rappresenta una grave problematica di salute.

Un fegato sotto attacco aumenta l’espressione di fattori pro-infiammatori e pro-fibrinici.

Una risposta immunitaria troppo persistente può portare ad un malfunzionamento del fegato come per esempio avviene nella steatoepatite non alcolica o nell’epatite C. In aggiunta lo stato infiammatorio provoca il rimodellamento strutturale del fegato, nel quale si accumulano i prodotti della matrice extra-cellulare come per esempio il collagene.

A grandi linee le cause dell’infiammazione possono essere ricondotte a:

  • Infezioni virali;
  • Abuso di alcool;
  • Steato-epatite non alcolica;
  • Malattie autoimmuni del fegato.

Quali meccanismi?

Se da un lato in uno stato di salute il fegato è in grado di elaborare l’apporto delle proteine, dei farmaci, delle sostanze tossiche ambientali e quelle derivanti dal microbiota intestinale, dall’altro in presenza di stress epatico si assiste ad un’infiltrazione da parte di cellule immunitarie. Le cellule del fegato danneggiate rilasciano sostanze dette allarmine, che attirano le cellule immunitarie circolanti nel sangue ed attivano quelle già presenti all’interno di quest’organo. In particolare svolgono un ruolo importante il reclutamento dei macrofagi e le cellule di Kupffer, che sono sensibili all’arrivo dei nutrienti o dei prodotti di origine batterica o fungina.

L’infiammazione del fegato è caratterizzata da danno cellulare e fibrosi.

In caso di infezioni virali, calcoli biliari, abuso di alcool o di droghe aumenta la produzione di molecole ad azione ossidante, le quali a loro volta contribuiscono alla fibrosi epatica. Inoltre, ricordiamo che il fegato è continuamente esposto ai prodotti intestinali, tra cui le sostanze rilasciate dai microrganismi che abitano normalmente l’intestino. Queste sostanze possono favorire l’accumulo di grassi nel fegato e la sua infiammazione. In merito la disbiosi intestinale è associata all’obesità, al diabete, alla steatosi epatica e rappresenta un fattore rilevante per la salute del fegato.

Cembio per la cura dello stress epatico

Il Centro di Medicina Biologica affronta la steatosi e l’infiammazione epatica attraverso percorsi terapeutici, che si prefiggono lo scopo di affrontare i fattori di rischio e le disfunzioni cellulari alla base del disturbo. Come accennato sopra il fegato può andare incontro ad infiammazione a causa di problematiche infettive, metaboliche, autoimmuni, oppure riconducibili ad un quadro di disbiosi e permeabilità intestinale. È importante sottolineare pertanto che il fegato è particolarmente sensibile anche a ciò che avviene a livello intestinale e del tessuto adiposo, come per esempio in caso di obesità. Ne consegue che le nostre cure non si soffermano solo su ciò che riguarda limitatamente il fegato, bensì agiscono efficacemente sui sistemi ad esso correlati, oltre ad aiutare la persona ad adottare uno stile di vita il più possibile salute.

In conclusione se hai o sospetti di avere un’infiammazione cronica a livello epatico contatta la nostra segreteria. Saremo lieti di ascoltarTi.

Riferimenti bibliografici principali:

  • Kubes P, Jenne C. Immune Responses in the Liver. Annu Rev Immunol. 2018 Apr 26;36:247-277;
  • Ibrahim SH, Hirsova P, Gores GJ. Non-alcoholic steatohepatitis pathogenesis: sublethal hepatocyte injury as a driver of liver inflammation. Gut. 2018 May;67(5):963-972;
  • Mihm S. Danger-Associated Molecular Patterns (DAMPs): Molecular Triggers for Sterile Inflammation in the Liver. Int J Mol Sci. 2018 Oct 10;19(10):3104.
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