L’infiammazione è un normale processo fisiologico dell’organismo che presiede alla guarigione, alla rimozione dei fattori nocivi ed alla riparazione dei tessuti. Se da un lato essa è qualcosa di fondamentale per difendere l’integrità del corpo, dall’altra può essere talmente preponderante da essere la responsabile di vari sintomi e disturbi. Scopriamo di più sull’infiammazione cronica in questo articolo del Centro di Medicina Biologica.

Le funzioni del sistema immunitario: un’introduzione

Il termine immunità racchiude tutti i meccanismi di difesa dell’organismo, che sono deputati alla rimozione dei microrganismi patogeni o dei materiali esogeni che sono eventualmente entrati nel corpo. In aggiunta il sistema immunitario è responsabile anche della rimozione di sostanze endogene, dei prodotti di scarto così come di cellule malate.

Il sistema immunitario può essere suddiviso in due rami principali: un’immunità innata ed una adattativa. La prima è rapida e sempre disponibile, ma non specifica, cioè è generalista nei confronti delle possibili minacce dell’organismo. La seconda, invece, è più lenta ma viene acquisita dopo la prima esposizione ed è in grado di mettere in moto reazioni immunitarie altamente specifiche.

Il sistema immunitario lavora alla perfezione quando la sua funzionalità non è né carente né iperattiva, ma equilibrata e flessibile.

Se il sistema immunitario non funziona a dovere si pongono le basi per andare incontro ad infezioni oppure allo sviluppo di gravi malattie (es. tumori). D’altra parte il sistema immunitario non dovrebbe essere troppo attivo, in quanto reazioni immunitarie eccessive sono tipiche delle malattie allergiche ed autoimmuni. Generalmente si tende a credere che quanto più il sistema di difese sia pronto e reattivo tanto più ciò sia sinonimo di salute. Ma ciò non rispecchia la verità, perché un’alta responsività immunitaria espone la persona a vari disturbi e patologie di natura infiammatoria. Perciò la salute può essere mantenuta solo grazie ad una funzionalità appropriata.

Infiammazione cronica

Le cellule immunitarie possiedono meccanismi complessi in grado di riconoscere le componenti degli agenti patogeni o le molecole rilasciate da cellule danneggiate dei tessuti. Tutto ciò scatena una risposta cosiddetta infiammatoria, che è mediata da un insieme complesso di cellule e mediatori infiammatori.

L’infiammazione non deve essere demonizzata, perché ha un ruolo essenziale in numerosi processi fisiologici. Per esempio l’infiammazione acuta rappresenta una componente fondamentale per portare alla risoluzione delle infezioni. Ricordiamo che far fronte agli agenti patogeni di ogni giorno rappresenta una sfida rilevante per il sistema immunitario. Un aspetto chiave di un’infiammazione acuta è la comparsa di rossore, gonfiore, febbre e dolore.

È opportuno precisare che l’infiammazione può essere scatenata e mantenuta non solo da agenti infettivi, bensì anche da sostanze rilasciate da un eccesso adiposo, oppure in caso di danno alle cellule o ai tessuti. E questo rappresenta uno dei meccanismi più frequenti alla base di stati infiammatori cronicizzati. Inoltre, il sistema immunitario può mostrare una funzionalità alterata anche nei confronti di sostanze non pericolose di per sé come per esempio gli allergeni o le stesse cellule del corpo nell’autoimmunità. Di fatto questi concetti assumono sempre più rilevanza, in quanto da qualche decennio si assiste ad un forte incremento delle malattie allergiche ed autoimmuni (es. artrite reumatoide).

I sintomi e le cause

Per quanto riguarda lo stato infiammatorio cronico i marcatori classici di laboratorio potrebbero rimanere silenti o nella normalità, nonostante il danno ai tessuti prosegua silenziosamente. Anche i sintomi ed i segni possono essere eterogenei e frequentemente includono:

  • Malessere generalizzato;
  • Alterazioni del tono dell’umore inspiegabili (es. sbalzi di tristezza);
  • Fatica persistente;
  • Mancanza di appetito;
  • Bassa libido;
  • Disturbi del sonno;
  • Meno voglia di stimoli e di stare con gli altri;
  • Aumento della pressione del sangue;
  • Alterazione dei grassi ematici.

L’infiammazione cronica si differenzia da quella acuta dal fatto che è persistente, è di bassa intensità e determina danni collaterali ai tessuti senza risolversi nel breve tempo. Le cause principali di stati infiammatori cronicizzati sono molteplici e multifattoriali, cioè derivano dall’intersezione tra fattori genetici, ambientali, biologici e legati allo stile di vita. I principali sono i seguenti:

  • Infezioni croniche e recidivanti;
  • Obesità;
  • Sedentarietà prolungata;
  • Disbiosi intestinale;
  • Alimentazione sbilanciata;
  • Disagio e sofferenza psicologica;
  • Disturbi del sonno;
  • Xenobiotici ed inquinanti ambientali.

Stato pro-infiammatorio

La stimolazione eccessiva del sistema immunitario porta ad una sovra-produzione di fattori detti citochine e può causare una risposta infiammatoria locale o addirittura sistemica in tutto l’organismo. Al giorno d’oggi sempre più frequentemente l’infiammazione può continuare a rimanere attiva per molto tempo portando al danneggiamento dei tessuti, a fibrosi ed al calo di una o più funzionalità organiche. Secondo numerose evidenze è ormai chiaro che uno stato infiammatorio silente ma persistente rappresenta un fattore di rischio rilevante nello sviluppo di varie patologie, tra cui per esempio l’aterosclerosi, l’infarto cardiaco, l’osteoporosi, la steatosi epatica, il diabete, la sindrome del colon irritabile, le malattie neurodegenerative, i sintomi simil-depressivi e la perdita significativa di peso nell’anziano.

Negli stati infiammatori cronicizzati e sistemici una fonte importante di infiammazione può essere il tratto digerente dalla bocca fino all’ano. In particolare può accadere che i microrganismi o altre sostanze esterne riescano ad oltrepassare il sottile strato di mucosa che riveste il sistema digerente e possano eventualmente passare nel torrente circolatorio. Da qui queste sostanze possono mettere facilmente in moto una risposta infiammatoria generalizzata. Per questi motivi le problematiche a carico della mucosa orale, gastrica ed intestinale rivestono un ruolo significativo.

Cembio per la cura dell’infiammazione

Il Centro di Medicina Biologica si occupa delle problematiche relative alle condizioni infiammatorie croniche tramite l’utilizzo di analisi innovative, cure e trattamenti personalizzati. I nostri percorsi terapeutici hanno l’obiettivo di modulare l’attività del sistema immunitario al fine di migliorarne le funzionalità deficitarie e tenere a freno i processi alla base del disturbo. Pertanto non si tratta semplicemente di potenziare il sistema immunitario, il che come abbiamo visto potrebbe essere addirittura controproducente in specifiche condizioni (es. allergie, autoimmunità).

Ricordiamo che il sistema immunitario non è qualcosa di monolitico, ma deve far fronte e presiedere ad aspetti molteplici ed alquanto differenti come per esempio un’infezione da batteri, virus, funghi o parassiti, oppure una risposta allergica, la guarigione di una ferita, il controllo di una nascente neoplasia e la tolleranza nei confronti delle cellule dello stesso organismo. Inoltre, è sempre l’infiammazione che mette in moto, prosegue e risolve la problematica, ma questo processo può essere alterato da uno stile di vita irregolare, da un’alimentazione scorretta, da squilibri ormonali, dalla presenza di patologie e dall’assunzione o dall’abuso “fai da te” di anti-infiammatori (anche naturali).

Presso il nostro Centro effettuiamo test avanzati per l’analisi della reale attività immunitaria e del rilascio di citochine infiammatorie, così come valutiamo numerosi aspetti in grado di influenzare lo stato infiammatorio come per esempio le carenze o intolleranze alimentari, le capacità anti-infiammatorie, la composizione del microbiota intestinale ed eventuali accumuli cellulari di sostanze nocive.

Se hai un disturbo cronico da lungo tempo possiamo aiutarTi tramite cure e terapie adeguate. La nostra segreteria è disponibile a darti ulteriori informazioni sulle nostre attività o a fissare un primo appuntamento.

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  • Nasef NA, Mehta S, Ferguson LR. Susceptibility to chronic inflammation: an update. Arch Toxicol. 2017 Mar;91(3):1131-1141. doi: 10.1007/s00204-016-1914-5. Epub 2017 Jan 27.
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