Una regolazione ottimale degli ormoni del corpo è fondamentale per preservare il proprio stato di salute e per fare una buona prevenzione. Ciò non riguarda soltanto la salute fisica, ma anche quella emotiva e mentale, che possono essere ostacolate da disturbi o malattie con alla basa squilibri ormonali e/o infiammatori. Scopri di più su questo argomento nel seguente articolo del Cembio.

Che cosa sono gli ormoni?

Gli ormoni sono delle sostanze prodotte da ghiandole specializzate e svolgono la funzione di molecole messaggere. Semplificando possiamo raffigurarci gli ormoni come i regolatori dell’organismo, in quanto influenzano innumerevoli processi, sia a livello cellulare che fisiologico. Ne esistono di diverse tipologie come quelli prodotti per esempio dagli organi riproduttivi (es. estrogeni, progesterone), da alcune aree cerebrali come l’ipotalamo e dagli organi come l’insulina dal pancreas ed il cortisolo dalle ghiandole surrenaliche.

Quali collegamenti con l’umore?

Le differenze normali nello stato ormonale tra gli uomini e le donne fornisce una probabile spiegazione del perché gli uni e le altre siano più o meno maggiormente vulnerabili o meno ad alcune malattie nel corso della vita. Come per esempio nel caso delle malattie autoimmuni nel sesso femminile e le patologie cardiovascolari o alcune tumorali negli uomini. Ma non solo. Vi sono studi che mettono in luce differenti reazioni agli eventi stressanti, alla mancanza di reti sociali e conseguenze sulle fluttuazioni d’animo. Inoltre, le transizioni della vita a ‘carattere più ormonale’ (es. pubertà, menopausa) rappresentano fasi delicate per il benessere mentale ed emotivo della persona anche proprio per aspetti ormonali.

A titolo di esempio è ben noto che fluttuazioni anomale dei livelli degli ormoni sessuali durante il ciclo mestruale influenzano fortemente la suscettibilità individuale ad andare incontro a modificazioni ingiustificate del tono dell’umore. Vi può essere irritabilità, irascibilità, così come un’oscillazione repentina da un umore più alto ad uno deflesso.

Benessere emotivo e sistema endocrino

A differenza di quanto si credeva un tempo la nostra mente e le nostre emozioni non sono indipendenti e separate dal resto del nostro organismo, bensì possono essere influenzate da un’ampia serie di meccanismi. Per esempio un livello adeguato degli ormoni estrogeni attenua le risposte dell’organismo in seguito ad eventi stressanti oppure in seguito a stimoli infiammatori. Non tutti perciò rispondiamo allo stress o al disagio nello stesso modo. E ciò dipende anche da eventuali squilibri ormonali persistenti e non risolti.

Tra le principali disturbi ormonali che possono avere ricadute sull’umore segnaliamo in particolare:

Gli ormoni influenzano lo stato d’animo, le capacità di concentrazione e di rilassamento.

Non dimentichiamo che i cambiamenti endocrini nel corso del ciclo mestruale influenzano l’umore e le risposte del sistema nervoso alle innumerevoli sfide della vita quotidiana. Viceversa, se all’avvicinarsi della menopausa la produzione di estrogeni si abbassa troppo aumenta la sensibilità allo stress e la vulnerabilità a mantenere un umore per lo più basso. Quest’ultimo a sua volta potrà causare ed aggravare a catena varie conseguenze a livello motivazionale, emotivo, comportamentale e sociale. Benché, ovviamente, questi effetti dipendano dal contesto individuale, dall’età e dall’assunzione di farmaci ormonali, uno squilibrio ormonale cronicizzato può portare a considerare psicologico quello che non lo è, specialmente se non vi sono cause ambientali o diagnosi chiare.

Inoltre, non è infrequente che alcuni casi di ipotiroidismo sottosoglia o subclinico possano venire mal-diagnosticati e curati come episodi depressivi, senza purtroppo risalirne alla reale causa come per esempio la tiroidite di Hashimoto. Di fatto se la tiroide non riesce a funzionare a dovere sia il corpo che la mente ne risentono in termini di energia, concentrazione, memoria e produttività. Anche problematiche a carico dell’ormone progesterone possono predisporre la donna ad una sensazioni di agitazione ansiosa e di iper-vigilanza tesa. Senza tralasciare che la cosiddetta depressione post-partum è spesso riferibile ad un deficit di estrogeni in seguito al parto.

Ormoni e stato infiammatorio

I sistemi ormonale, immunitario e nervoso interagiscono tra di loro tramite meccanismi alquanto complessi. Ad ogni modo la presenza di uno squilibrio ormonale o di una disfunzione immunitaria si possono ripercuotere negativamente sul benessere soggettivo. Per esempio un aumento dei mediatori pro-infiammatori, come riscontrabile nelle malattie croniche o cronico-degenerative, modifica le attività cerebrali inducendo percezioni, emozioni e comportamenti, che assomigliano alla depressione.

In merito possono comparire:

  • Svogliatezza;
  • Spossatezza;
  • Desiderio di solitudine;
  • Sonno non ristoratore;
  • Dolori osteomuscolari aspecifici;
  • Rallentamento psico-motorio.

Il sistema immunitario e quello ormonale sono in grado di influenzare non soltanto gli aspetti fisiologici, ma anche quelli cognitivi e comportamentali. Non è un caso che i disturbi depressivi siano spesso accompagnati da problematiche di natura infiammatoria come per esempio: artrite, dolori diffusi, sindrome metabolica e malattie cardiovascolari. Ne consegue che gli stimoli pro-infiammatori, tra cui possiamo citare le infezioni recidivanti, le lesioni tissutali, la permeabilità intestinale e l’accumulo di tossicità ambientale possono evocare sintomi che possono essere fraintesi per una depressione vera e propria.

Quali meccanismi?

Un aspetto di notevole importanza per la comprensione dei collegamenti che esistono tra gli ormoni e l’umore è dato dalla cosiddetta neuro-infiammazione, cioè dalla presenza di uno stato infiammatorio che riguarda il sistema nervoso. Di fatto le cellule del sistema immunitario e del cervello sono ricche di recettori in grado di captare i segnali ormonali. In conseguenza di tutto ciò il cervello va incontro a cambiamenti nella sua attività, plasticità e perfino nella struttura. Soprattutto nelle donne, se vi è un disturbo o una patologia di natura infiammatoria si è più a rischio di andare incontro ad abbassamenti, pur ingiustificati, del tono dell’umore.

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Il Centro di Medicina Biologica si occupa degli squilibri ormonali e delle loro conseguenze sulla salute globale della Persona. Lo facciamo attraverso consulenze specialistiche, analisi diagnostiche all’avanguardia e cure mirate ad affrontare i fattori di rischio e quelli disfunzionali alla base del disturbo specifico. In particolare le nostre cure ed i nostri trattamenti si prefiggono di ottimizzare i processi di sintesi e di detossificazione ormonale, così come di migliorare la loro azione a livello cellulare e l’attenzione per lo stile di vita, oltre a prenderci cura dei possibili effetti a livello della neuro-infiammazione, della tensione nervosa e della spossatezza psicofisica.

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Riferimento bibliografici principali:

  • Slavich GM, Sacher J. Stress, sex hormones, inflammation, and major depressive disorder: Extending Social Signal Transduction Theory of Depression to account for sex differences in mood disorders. Psychopharmacology (Berl). 2019 Oct;236(10):3063-3079;
  • Allshouse A, Pavlovic J, Santoro N. Menstrual Cycle Hormone Changes Associated with Reproductive Aging and How They May Relate to Symptoms. Obstet Gynecol Clin North Am. 2018 Dec;45(4):613-628;
  • Kelley KW, Kent S. The Legacy of Sickness Behaviors. Front Psychiatry. 2020 Dec 3;11:607269;
  • Konsman JP. So Many Faces, Phases, and Facets, Sickness Behavior Beyond Disciplines. Front Psychiatry. 2021 Feb 25;12:630331.
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